Torre D'Ambiez 2840m
Via Anna
Via facile e breve su ottima roccia, perfetta nelle giornate di tempo incerto.
REGIONE:
TrentinoGRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti di BrentaLUNGHEZZA:
250m di sviluppo (7 Lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
Ottimo calcare del Brenta
ESPOSIZIONE:
Est
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, serie completa di friends
TIPO DI ROCCIA:
Ottimo calcare del Brenta.
APRITORI:
Marco Fontanari - Elio Orlandi 15 settembre 2002
PERIODO CONSIGLIATO:
Da luglio a settembre
ACCESSO STRADALE:
Dall'autostrada A4 si esce a Brescia Est, per superstrada si procede verso est fino ad immettersi sulla ss 45 bis in direzione Salò, senza arrivare a questa si entra in val Sabbia e si passa per Vestone, il lago d'Idro e si arriva a Tione di Trento. Si segue per Molveno sino al paese di S. Lorenzo in Banale da dove si seguono le indicazioni per la Val D'Ambiez.
AVVICINAMENTO:
Dal parcheggio si percorre tutta la strada che risale la Val D'Ambiez sino al Rifugio al Cacciatore 1822m (1,45/2 ore circa, possibile passaggio in Jeep, molto costoso). Si prosegue per la mulattiera o sentiero sino al Rifugio Agostini (1 ora, 3 ore dal parcheggio). Si continua all'interno del vallone D' Ambiez sin sotto l'evidente torre (20 minuti dal rifugio).
ATTACCO:
Pochi metri a sinistra dell'attacco della via Armani, presso uno spigolo roccioso, chiodi visibili dal basso.
RELAZIONE:
L1 Verticalmente su roccia ottima fino a sostare in mezzo a grandi strapiombi.(25m, 3ch., IV+)
L2 Si sale un elegante diedro, poi superando uno strapiombino per placche solidissime si giunge in sosta. (30m, 4ch., IV+)
L3 Superare un muro verticale, quindi mirando ad un diedro sulla destra si raggiungono le prime terrazze. (50m, 3ch., V+)
L4 Per risalti si giunge alla base del diedro/camino. (30m, nessun ch., III)
L5 Salire il sovrastante diedro/camino sino a raggiungere la sommità del torrione, dove si sosta. (50m, 1 ch., V)
L6-L7 Per percorso non obbligato e abbattuto si giunge alla sommità della montagna. (80m, 1ch., IV e III)
DISCESA:
Dalla vetta si effettuano 2 corde doppie sulla via, quindi una terza doppia in un lungo diedro/camino sempre sulla via conduce alla cengia mediana da dove ci si ricongiunge alla via normale. Seguendo i numerosi ometti e con brevi tratti di facile arrampicata si perviene sul versante opposto a quello di salita. Seguendo il vallone verso valle ci si collega al sentiero che porta alla ferrata Castiglioni ed in breve al Rifugio Agostini.