Via gradevole a tratti molto bella, nel complesso nulla di eccezionale. La chiodatura è ottima a fix, lungo i tiri e alle soste, anche se non sono rari dei passi obbligatori. Purtroppo la Corna di Bobbio ci è sembrata del tutto abbandonata...... Molta vegetazione sulla parete e alla base, ostacola la visuale e la scalata...... Rimane un peccato in quanto si scala in un ambiente tranquillo ed appartato, nonostante la funivia sempre visibile che a parere mio non disturba più di tanto. Anche l'avvicinamento non eccessivo dovrebbe stimolare le cordate a frequentare di più questa parete. Abbiamo avuto difficoltà a trovare la parete lungo l'avvicinamento, perché le relazioni in nostro possesso erano fatte davvero male, ed in seguito difficoltà a trovare anche l'attacco per la scarsità di riferimenti e l'eccessiva vegetazione che ostacolava e nascondeva gli “indizi”. Dopo una bella “ravanata” siamo riusciti a trovare il nostro itinerario. La via merita una ripetizione.
REGIONE:
Lombardia
GRUPPO MONTUOSO:
Campelli
LUNGHEZZA:
130m di sviluppo (5 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
6c
ESPOSIZIONE:
Sud-ovest
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, qualche cordino.
TIPO DI ROCCIA:
Bel calcare a tratti da prestare attenzione.
APRITORI:
P. Buzzoni, A. Spandri, M. Stellabotta il 25 novembre 2006
PERIODO CONSIGLIATO:
Mezze stagioni.
ACCESSO STRADALE:
Da Lecco si continua per la Valsassina, una volta a Ballabio andare a Barzio seguendo le indicazioni per la funivia dei Piani di Bobbio dove si parcheggia l'auto.
AVVICINAMENTO:
Dal parcheggio della funivia dei Piani di Bobbio, si prende poco prima del cancello una strada acciottolata che va seguita lungamente. Oltrepassare delle baite e la fonte degli Albidi (piccola grotta a ridosso della strada con griglie che impediscono l'accesso). Poco oltre il primo tornante dopo la fonte, si prende la strada che dopo 20m conduce ad una baita. Superare il prato alle spalle della stessa ed intercettare il sentiero che in breve conduce nei pressi della parete (bolli rosso e blu sbiaditi). Con un breve tratto fuori sentiero si giunge alla base della struttura rocciosa. Costeggiare la parete (noi lo abbiamo fatto verso sinistra) fino ad intercettare un grosso masso. Continuando verso sinistra (faccia a monte) si arriva alla base di un diedro con fix visibili. Salire ora lo zoccolo verso destra fino in cima dello stesso, dove parte la via (1h00 circa dall'auto).
ATTACCO:
In cima ad uno zoccolo, fila di fix nel diedro obliquo che va da destra a sinistra.
RELAZIONE:
Controlla lo schizzo qui sotto.
DISCESA:
In doppia lungo la via.
SCHIZZO: