Ambiente spettacolare e roccia ottima fanno del Becco Meridionale della Tribolazione un posto ideale per una bella gita di arrampicata. Nonostante l'avvicinamento sia molto lungo e le vie molto brevi, è sempre piacevole muoversi su questa bella torre di granito a tratti di colore rosso. Purtroppo la linea di Diamante Pazzo non è per niente chiara........ Le relazioni di internet e la guida di versante sud non aiutano ad orientarsi, anzi, confondono le idee. La parete è di larghezza limitata con molti itinerari uno attaccato all'altro, si trovano chiodi e soste ovunque. Come se non bastasse chi ha richiodato le soste di salita e le linee di calata ha contribuito a creare confusione sparpagliando soste identiche ovunque. Il pastrocchio è “servito”, ed ecco che il luogo perde la sua bellezza e interesse arrampicatorio........... Peccato perché la parete regala tiri entusiasmanti.
REGIONE:
Piemonte
GRUPPO MONTUOSO:
Gran Paradiso
LUNGHEZZA:
220m di sviluppo (5 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
VII-
ESPOSIZIONE:
Sud-est
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, serie completa di friends fino al 3 doppiando le misure medie, serie di nuts.
TIPO DI ROCCIA:
Ottimo granito a tratti leggermente lichenoso.
APRITORI:
R. Sartore e R. Perrucca nel 1984
PERIODO CONSIGLIATO:
Da giugno a settembre.
ACCESSO STRADALE:
Da Courgnè seguire le indicazioni stradali per Ceresole Reale, entrati in Valle dell'Orco prendere sulla destra la strada per il vallone di Piantonetto. Percorrere tutta la valle Fino alla Diga di Teleccio.
AVVICINAMENTO:
Dalla diga seguire il comodo sentiero che in 30 min. arriva all’accogliente rifugio Pontese 2150m. Proseguire nel vallone delle Muande, superare il ponte sul torrente e continuare a seguire il sentiero per il colletto dei Becchi, arrivati alle pietraie nei pressi del Becco della Tribolazione si lascia il sentiero e ci si dirige in direzione della montagna. Un ultimo ripido tratto porta alla base dello zoccolo. (3h30 dalla diga)
ATTACCO:
Salire lo zoccolo con percorso non obbligato (250m) attaccando un muretto a destra della direttiva dell’evidente macchia bianca bianca.
RELAZIONE:
Lo schizzo qui sotto indica il percorso che abbiamo seguito, Non sappiamo se è quello corretto. A noi è sembrato il più logico tenendo conto che quindici anni fa percorsi anche la Grassi-Re.
DISCESA:
Ci sono due possibilità. La prima è quella di scendere in doppia sulla via. La seconda possibilità è di scendere dal versante opposto per la via normale (vallone del Roc), alternando brevi doppie a brevi tratti di facile arrampicata, una volta alla base della montagna si rientra dal colletto dei Becchi. ATTENZIONE perché le soste di calata non sono molto lineari........
SCHIZZO: