Grigna Settentrionale
Sasso Cavallo 1923m
Ibis
Sicuramente la via più bella che ho fatto fin ora al Sasso Cavallo, se non addirittura nel Lecchese e non solo..... L'arrampicata è tecnica di movimento, delle buone dita aiutano parecchio a rimanere attaccati alle bellissime tacche. La via è ben chiodata a fix, sia alle soste che lungo i tiri. Per chi voglia scendere in doppia non gli consiglio di ripetere gli ultimi 2 tiri (S9 e S10), soluzione non testata. Per chi voglia uscire in vetta, prestare attenzione agli ultimi due tiri perché nonostante siano chiodati a fix, conservano un carattere alpinistico.
REGIONE:
LombardiaGRUPPO MONTUOSO:
Grigna SettentrionaleLUNGHEZZA:
400m di sviluppo (10 lunghezze) + 60m di prati e risalti rocciosi.
DIFFICOLTÁ:
7a+/b e A0
ESPOSIZIONE:
Sud-est
MATERIALE CONSIGLIATO:
14 rinvii, eventualmente qualche friends
TIPO DI ROCCIA:
Calcare spettacolare, molto ruvido, le scarpette rimangono incollate!!!!
APRITORI:
Manlio Motto, Mario Giacherio,Gianni Predan, nel 1993
PERIODO CONSIGLIATO:
Mezze stagioni
ACCESSO STRADALE:
Ci sono due accessi stradali a seconda dell’avvicinamento che si vuole compiere.
Da Milano si raggiunge la città di Lecco, si imbocca la Lecco-Colico (SP36) e si esce all’uscita di Mandello del Lario da dove si raggiunge la frazione di Rongio.
Per raggiungere il rifugio Bietti, si raggiunge Varenna, quindi Esino 913m con la strada SP65, si continua a percorrere la strada per la Valsassina fino al bivio con il Cainallo, si svolta sulla destra ed in breve al passo.
AVVICINAMENTO:
Ci sono varie possibilità.
Da Rongio si segue il sentiero per il rifugio Elisa che si può raggiungere nel caso vogliate fare la salita in due giorni (3h da Rongio), quindi dal rifugio con dei sali e scendi si perviene all’attacco (45 min. dal rifugio).
Nel caso vogliate salire al Sasso Cavallo in giornata, prima di arrivare al rifugio Elisa, prendere la deviazione per il canale di Valcassina sino all’imbocco.
Se le condizioni di innevamento lo permettono si può raggiungere il rifugio Bietti dal Cainallo, quindi percorrere il canale di Valcassina in discesa (2.30h).
ATTACCO:
La prima via a sinistra di un avancorpo, controlla lo schizzo qui sotto.
RELAZIONE:
L1 Salire le bellissime placche su roccia “fotonica”. (35m, 6c+)
L2 Ancora per placca, poi strapiombino ben ammanigliato. (40m, 6c+)
L3 Belle placche di movimento. (6c,40m)
L4 Tiro tecnico con singolo sotto la sosta. (40m, 7a+)
L5 Puntare allo strapiombo, traversare a sinistra su roccia delicata, superata la pancia in A0, ignorare la sosta in alto ma attraversare a destra fino alla comoda cengia. (25m, A0)
L6 Dritto per placche di roccia stupenda. (40m, 6c)
L7 Placca appoggiata, poi muretto giallo a gocce taglienti. Giunti sotto il tetto traversare per qualche metro a sinistra. (40m, 7a)
L8 Passaggio cattivo sopra alla sosta, altro passaggio decisamente fisico ed infine lunga placca di movimento. Tiro impegnativo. (7a+/b, 50/55m)
L9 Dritti poi piegare decisamente a sinistra fino alla sosta. (6a, 25m)
L10 Lungo tiro che segue da prima un diedro e poi lo spigolo con blocchi instabili. (57m, 6c)
DISCESA:
Ci sono due possibilità
La prima è di scendere dal canale Valcassina, ma ad inizio stagione è facile trovare neve, poi seguire il sentiero di salita. (20 minuti agli zaini)
La seconda opzione è di raggiungere il rifugio Bietti e quindi scendere in direzione di Mandello e ricongiungersi al sentiero di salita tramite il sentiero di raccordo della Gardata. (1h00 al rifugio Bietti)