Torri di Monzone-Cattedrale 900m
Via Lattea
Ancora una volta le Torri di Monzone non deludono. Anche questa via, come quasi tutte quelle fatte fino ad ora, impiega un paio di tiri a decollare. Questa volta però il tempo di attesa per il decollo non sembra passare velocemente come per gli altri itinerari: i primi tiri sono un po' più bruttini rispetto alle prime lunghezze fino ad ora salite e per questo motivo mi sentirei di consigliare l’attacco di Notre Dame de Monzon per poi proseguire sulla via Lattea. Le altre lunghezze dell'itinerario sono su roccia favolosa e sempre con chiodatura ben fatta a fix, sia lungo i tiri che alle soste. Attenzione perché qualche tratto chiodato un po' lungo non manca. La via merita sicuramente una ripetizione.
REGIONE:
ToscanaGRUPPO MONTUOSO:
ApuaneLUNGHEZZA:
215m di sviluppo (6 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
6c
ESPOSIZIONE:
Est
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, una serie di friends fino al 2 BD e cordini.
TIPO DI ROCCIA:
Ottimo calcare.
APRITORI:
F.Recchia, M. Franceschini nel 2003
PERIODO CONSIGLIATO:
Estate (solo al pomeriggio), mezze stagioni.
ACCESSO STRADALE:
Da Milano si prende l'A1 (Milano-Bologna) fino a Parma dove si prosegue con l'A15 per La Spezia, raggiunta Aulla si continua per Monzone, seguire le indicazioni per Vinca e dopo circa 4 km si trova un ponte di legno dove si parcheggia l'auto.
AVVICINAMENTO:
Seguire la mulattiera fino alla scritta Balzone quindi attraversare il letto del torrente e risalire sul versante opposto, dopo breve si incontra un bivio con 2 tracce che conducono alla parete. Noi abbiamo preso a sinistra per la salita e siamo scesi da quella di destra, mentre le relazioni consigliano di salire da quella di destra.(1h00 dall'auto)
ATTACCO:
Sulla direttiva del grande tetto che caratterizza la parete, dove una corda fissa aiuta a salire i primi 5/6 metri di insidiosa parete erbosa.
RELAZIONE:
L1 Salire dritti con protezioni distanti e poco visibili, necessario integrare. Prestare attenzione alla roccia. (55m, 6a+)
L2 Obliquare verso sinistra su parete appoggiata, un muretto un po' friabile conduce alla base di un diedro dove si sosta. (25m, 5b)
L3 Obliquare ancora verso sinistra, poi dritti fino alla scomoda sosta. (25m, 6a)
L4 Superare con passo ostico il tetto sulla destra, entrare nel bello e divertente diedro che conduce ad un altro diedro. Al termine di quest'ultimo traversare a destra e giungere in sosta. (40m, 6c)
L5 Superare il muro sprotetto sopra alla sosta (usare il micro friend 2 BD), per placca si arriva ad un ostico tettino da superare sulla destra. (40m, 6b+)
L6 Obliquare verso destra su divertente placca. (30m, 6a+)
DISCESA:
In doppia lungo la via.