Seconda Spalla 2385m
Il Vecchiaccio con uscita su Aquilotti 72
Bell'itinerario classico su roccia ottima, concatenandola a una via sulla prima spalla ne uscirà una combinazione di sicura soddisfazione. Segue una linea logica per diedri e fessure, anche se qualche placca non manca. Merita sicuramente una ripetizione.
REGIONE:
AbruzzoGRUPPO MONTUOSO:
Gran SassoLUNGHEZZA:
190m di sviluppo (5 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
VI+
ESPOSIZIONE:
Ovest
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, serie completa di friends, cordini.
TIPO DI ROCCIA:
Ottimo calcare.
APRITORI:
Pierluigi Bini, Massimo Marcheggiani e Vito Plumari nel luglio 1977
PERIODO CONSIGLIATO:
Estate.
ACCESSO STRADALE:
Dalla A14 (Bologna-Taranto) uscire a Teramo, seguire le indicazioni per L'Aquila, continuare per Prati di Tivo. Giunti nel grande parcheggio della nota località sciistica, risalire la strada sulla sinistra, a tratti sterrata, che permette di guadagnare qualche centinaio di metri di dislivello. Parcheggiare al termine della strada, presso uno spiazzo sterrato.
AVVICINAMENTO:
Dall'auto raggiungere l'arrivo della funivia, quindi intercettare il sentiero “Ventricini” che si stacca sulla destra. Con un lungo traverso, passando sotto la parete nord del Corno Piccolo si giunge prima sotto la Prima Spalla, poi davanti alla Seconda Spalla. Continuare per il sentiero “Ventricini” risalendo un ripido canale che in breve conduce alla sella di attacco (1h45 minuti dall'auto).
ATTACCO:
Poco a sinistra della sella, clessidra cordonata in alto a sinistra (poco visibile).
RELAZIONE:
L1 Obliquare verso sinistra. (30m, 1 clessidra, sosta su 2 chiodi, IV+)
L2 Salire il diedro fessurato, quindi uscire a destra alla sosta. (40m, 3 chiodi, 1 tricam, 1 clessidra, sosta su fix + clessidra, V+)
L3 Stare in placca a destra del diedrone, entrare nel diedro di destra seguendolo fino alla placca a rigole, oltre la quale si trova la sosta. (57m, qualche chiodo, sosta su 3 chiodi, VI)
L4 Traversare a destra quindi dritti al chiodo a pressione. Obliquare a destra lungo la facile rampa. (20m, 1 clessidra, 1 chiodo a pressione, sosta su due chiodi, V+)
L5 Dritti lungo la fila di chiodi a pressione, traversare a sinistra sotto il tetto. Seguendo il sistema di fessure si giunge in cresta. (40m, numerosi chiodi a pressione, sosta su 2 fix, VI+)
DISCESA:
Continuare per la facile cresta che conduce alla forcella tra la II° e la I° Spalla. Poco prima di raggiungerla entrare nel canale che conduce nei pressi del sentiero “Ventricini”. Vari passaggi di II+, possibile effettuare alcune doppie (45 minuti dalla vetta alla base della parete).