Mangoustine Scatophage
(Pilier des Ecureuils)

Via breve ma bellissima, ottimamente chiodata a fix, sia alle soste che lungo i tiri. Ogni lunghezza, anche quella di 5b va “guadagnata”. Lungo la prima parte della via (L1 e L2) sono presenti numerosi passi obbligatori. Merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Francia

GRUPPO MONTUOSO:
Verdon

LUNGHEZZA:

150m di sviluppo (5 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

6c+/A0 (6c obbligato)

ESPOSIZIONE:

Sud-est, (a fine luglio ombra dalle 15.30)

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, cordini, qualche friends medio e piccolo.

TIPO DI ROCCIA:

Bellissimo calcare, non unto ma che risente delle ripetizioni, soprattutto nei primi 2 tiri.

APRITORI:

M.Bonnon, B.Gorgeon, D.Gorgeon, J.Keller, J.Nosley nel 1979

PERIODO CONSIGLIATO:

Mezze stagioni, eventualmente nel tardo pomeriggio d'estate.

ACCESSO STRADALE:

Dall'Italia si segue l'A10 (Genova-Ventimiglia) si entra in Francia e si prosegue per L'A8. Ci sono varie possibilità con le quali si può raggiungere le gole: la più corta in Km e scorrevolezza della strada è sicuramente passare, una volta giunti a Nizza, per Grasse quindi con la N85 per Castellane e poi per le Gole del Verdon. Attenzione questo percorso ha un'ottima strada ma passa per alcuni centri in cui si può incappare nel traffico. L'altra opzione è quella di prendere l'uscita 52 dell'A8 e seguire la statale 202, continuare per Annot che non va raggiunta per proseguire per Castellane e quindi le Gole del Verdon. L'altro percorso è quello di passare per Briancon. Quindi: Torino, Val di Susa, Briancon, Digne e Gole del Verdon. Questa opzione è sicuramente più lunga, ma più vantaggiosa per chi arriva da Torino, Cuneo. Dalla Palud sur Verdon prendere la D23 che percorre tutti i belvedere, posteggiare l'auto al belvedere de la Carelle.

AVVICINAMENTO:

Tornare indietro, al tornante incamminarsi per il comodissimo sentiero che in pochi minuti conduce sulla destra alle doppie. La prima calata è posta su un masso con catena e scritta “Dalles Grisess”, (5 minuti dall'auto)

ATTACCO:

Su un terrazzino inclinato alla base del pilastro grigio giallo che caratterizza il settore.

RELAZIONE:

L1 Traversare a destra poi verticale. Tiro stupendo e di incredibile bellezza, numerosi i passi obbligatori. (35/40m, 6c+)
L2 Dritti poi lungo traverso verso sinistra, altro tiro magnifico. (30m, 6b)
L3 A destra della sosta poi verticalmente fino a entrare nel diedro e sostare sulla bellissima pianta di ginepro. (35m, A0 e 6a
)
L4 Seguire la rampa diedro verso destra, sino ad entrare in un altro facile diedro che va protetto (ignorare la linea di fix sulla destra). Giunti sulla facile placca grigia a gocce giganti si obliqua verso destra e si sosta su albero.(50m, 5c)
(Noi abbiamo saltato la sosta a fix perché non l'abbiamo vista, in realtà è da utilizzare quella della via “Price de cent” che in questo punto interseca “Mangoustine Scatophage”. Allungare molto le protezioni per evitare gli attriti se si sosta sull'albero
L5 Facile e breve diedro sulla sinistra. (15m, 5b)

DISCESA:

Dall'arrivo della via si va a sinistra per tracce fino a ricongiungersi al sentiero di avvicinamento, 10 minuti.

SCHIZZO:

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