Grigna Meridionale
Secondo Magnaghi 2045m
Castagna Alta
Via storica e molto suggestiva della Grigna Meridionale, peccato sia molto corta, il mio consiglio è di concatenarla con qualche altro itinerario presente lungo i Torrioni Magnaghi. La roccia è buona, anche l'abbondante chiodatura, recentemente rivista, rendono questo itinerario godibile e di sicuro divertimento, affrettatevi!!
REGIONE:
LombardiaGRUPPO MONTUOSO:
Grigna MeridionaleLUNGHEZZA:
80m circa di sviluppo, + 80m della via normale (3 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
V+ e A1
ESPOSIZIONE:
Ovest–sud-ovest
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, qualche friends medio piccolo, eventualmente martello e chiodi.
TIPO DI ROCCIA:
Calcare
APRITORI:
Luigi Castagana, Giovanni Ratti e Antonio Castelnuovo nel 1950
PERIODO CONSIGLIATO:
Mezze stagioni.
ACCESSO STRADALE:
Da Milano si raggiunge la città di Lecco e si seguono le indicazioni per la Valsassina, una volta a Ballabio salire ai Pian dei Resinelli quindi raggiungere il Rifugio Carlo Porta.
AVVICINAMENTO:
Dal rifugio seguire il sentiero della Cresta Cermenati sino al primo bivio con cartello indicatore per i Torrioni Magnaghi, si continua a camminare in piano per un lungo traverso fino ad incontrare il Canalone Porta che si supera sino ad una piazzola per l’elisoccorso. Si sale il ripido pendio sin sotto al Torrione Magnaghi Centrale. (1h00/1h15)
ATTACCO:
Su una terrazzina a circa metà della via normale al Secondo Magnaghi.
RELAZIONE:
Salire circa 80m della via normale fermandosi al grande terrazzo a circa fine rampa. Vedi schizzo (noi ci siamo fermati alla sosta prima, ma fondamentalmente non cambia molto, solo che abbiamo fatto la L1 della Castagna Alta qualche metro più lunga)
L1 Individuare il punto migliore per passare a destra della spaccatura, puntare al diedro e continuare a traversare a destra. Salire il diedro sino alla sosta. Su questa lunghezza la roccia non è ottimale perché un po' sporca di lichene e con qualche blocco mobile, comunque niente di esageratamente schifoso. (35/40m, 2 chiodi, sosta su uno spit + 3 ch., V+)
L2 Seguire il diedrone e il successivo arco strapiombante, veramente impressionante e notevole!! (30m, circa 17 chiodi + 1 spit e un nut incastrato, sosta su 2 ch. e uno spit, A1)
L3 Traversare a sinistra ed entrare nel successivo diedro, in breve sulla sommità del torrione. (20/25m, qualche chiodo, sosta su 2 fix, 6c/A0)
DISCESA:
Dall'ultima sosta ci si può calare sulla via normale ma bisogna abbandonare una maglia rapida, in alternativa si può raggiungere la via normale e calarsi da questa.