Terza Torre di Sella 2696m
Via Vinatzer-Peristi
La via non è niente di entusiasmante anche se ha una logicità incredibile, ma con tutte le belle vie che ci sono in dolomiti il mio consiglio è di fare prima quelle. Non mi sento di consigliarla ma comunque è meritevole di essere ripetuta.
REGIONE:
TrentinoGRUPPO MONTUOSO:
SellaLUNGHEZZA:
425m di sviluppo (13 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
VI
ESPOSIZIONE:
Ovest
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, una serie di friends, cordini, qualche nut.
TIPO DI ROCCIA:
Discreta dolomia, con numerosi passaggi unti...
APRITORI:
G.B. Vinatzer e V. Peristi il 23 giugno 1935
PERIODO CONSIGLIATO:
Estate, nelle giornate più calde cercando di uscire prima che arrivi il sole.
ACCESSO STRADALE:
Raggiunto il Passo Sella si parcheggia presso l'hotel Maria Flora.
AVVICINAMENTO:
Dall'hotel Maria Flora oltrepassare il passo su strada asfaltata fino a raggiungere il primo spiazzo piano dove, in prossimità di una casa di legno, parte il sentiero che in leggera salita porta fino alla base della parete nord della Seconda Torre, quindi si punta verso il centro parete della Terza Torre (30 minuti).
ATTACCO:
Dopo una facile rampa di I/II grado da destra a sinistra, presso una comoda terrazza (chiodo).
RELAZIONE:
L1 Puntare agli strapiombi giallo/neri, sostando alla loro destra alla base di un diedro. (40m, 2chiodi, sosta su 2 chiodi, IV)
L2 Salire il diedro, quindi il successivo canale. (30m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, IV)
L3 Uscire a sinistra del canale e salire facili placche appoggiate, sostando poco a destra di un camino/fessura. (30m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, III)
L4 Salire il camino fessura sino a una sosta, proseguire ed entrare in un diedro al cui termine c'è un passaggio strapiombante. (40m, qualche chiodo, sosta su 2 chiodi, V+)
L5 Continuare nella fessura fino ad entrare in un diedro fessurato dove si sosta. (30m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, IV+)
L6 Salire il diedro fessurato stando sulla destra dove la roccia è unta e levigata, raggiungere una nicchia con 2 belle clessidre e superare il successivo e repulsivo camino. Noi abbiamo aggirato il camino sulla sinistra, le difficoltà sono basse, ma poi sarete costretti a fare un ulteriore tiro per arrivare in cengia, a causa degli attriti. (35m, 1 chiodo, 2 clessidre, sosta su grossa e ottima clessidra da attrezzare, V)
L7 Proseguire nel sovrastante e facile camino/diedro sino in cengia, sostando sotto la fessura del tiro chiave. (30/35m, nessun chiodo, sosta su grosso blocco, IV)
L8 Salire la fessura giallastra con bella arrampicata, superare lo strapiombo, quindi via via più facile sino in sosta. (25m, 4 chiodi, sosta su 3 chiodi, VI)
L9 Salire il fessurone poco a sinistra della sosta. (25m, 1 chiodo, sosta su 2 chiodi, V)
L10 Continuare nel fessurone. (20m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, IV+/V)
L11 Salire il diedro poco sopra la sosta, proseguire e girare sulla destra oltre lo spigolo, seguire una spaccatura che va da sinistra verso destra e conduce in sosta. (55m, qualche chiodo, sosta su 1 chiodo e sasso incastrato, IV+)
L12 Salire la bella lama giallastra che va da destra verso sinistra fino a che diventa camino, superarlo e arrivare ad una terrazza con ometto, per placche proseguire finché la corda lo permette. (45m, 1 fix, 1 chiodo, sosta da attrezzare, V)
L13 Salire per facili placche ed in breve in vetta. (35m, nessun chiodo, sosta da attrezzare, III)
DISCESA:
Seguire gli ometti sino ad una calata su catena da 20/25m. Seguire i numerosi bolli rossi sbiaditi e gli ometti con passaggi di arrampicata di II, abbastanza esposti, (sono possibili doppie). Poco prima di giungere in cengia si trova un’altra doppia su cordini con maglia rapida che noi abbiamo fatto (FORSE si può evitare) che conduce in cengia. Seguendola si ripassa dall’attacco del tiro chiave sino a giungere all’imbocco del canalone che separa la seconda torre dalla terza torre di Sella. Con una serie di 5 doppie facilmente trovabili si scende il canale sino alla base delle pareti.