Cima D'Ambiez 3102m
Via Vienna
Via molto bella tutta in arrampicata libera, più si sale e più le difficoltà decrescono, sicuramente i primi 3 tiri sono i più impegnativi, la parte centrale percorre placche molto compatte dove il percorso è difficilmente individuabile. Merita sicuramente una ripetizione.
REGIONE:
TrentinoGRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti di BrentaLUNGHEZZA:
300m di sviluppo (7 lunghezze)
DIFFICOLTÁ:
VI obbligato
ESPOSIZIONE:
Sud-est
MATERIALE CONSIGLIATO:
Rinvii, serie completa di friends, eventualmente martello e chiodi.
TIPO DI ROCCIA:
Ottimo calcare del Brenta.
APRITORI:
K. Kosa - J. Pfeffer - G. Straub 29 luglio 1973
PERIODO CONSIGLIATO:
Da luglio a settembre.
ACCESSO STRADALE:
Dall'autostrada A4 si esce a Brescia Est, per superstrada si procede verso est fino ad immettersi sulla ss 45 bis in direzione Salò, senza arrivare a questa si entra in val Sabbia e si passa per Vestone, il lago d'Idro e si arriva a Tione di Trento. Si segue per Molveno sino al paese di S. Lorenzo in Banale da dove si seguono le indicazioni per la Val D'Ambiez.
AVVICINAMENTO:
Dal parcheggio si percorre tutta la strada che risale la Val D'Ambiez sino al Rifugio al Cacciatore 1822m (1,45/2 ore circa, possibile passaggio in Jeep, molto costoso). Si prosegue per la mulattiera o sentiero sino al Rifugio Agostini (1 ora, 3 ore dal parcheggio). Si continua in direzione della parete e subito dopo aver superato dei facili tratti attrezzati ci si trova sotto la parete, dirigendosi verso sud si percorre tutta la cengia basale.
ATTACCO:
Una cinquantina di metri prima dell'attacco della via Fox-Stenico, e circa 30 metri dopo un grande masso, in una zona di parete compatta e verticale, targa in legno con scritto "Vienna".
RELAZIONE:
Tre tiri impegnativi e verticali che obliquano verso destra portano ad una nicchia, da dove poco oltre parte un diedro che da accesso alla parte mediana della via. Oltre il diedro si percorre una zona di parete con pochi punti di riferimento composta da placche, al termine della quale una cengia permette di raggiungere la parte terminale, più semplice ed ammanigliata con percorso più sinuoso, tanto che grazie ad un traverso tra i tetti si possono raggiungere le balze rocciose terminali.
DISCESA:
Per la via normale. Ci si dirige verso sud, seguendo numerosi ometti, per facili tratti di arrampicata e cenge si guadagna un'ampia cengia con grosso ometto posta sopra un sasso, quindi si effettua una doppia (su clessidra + 1 fix, evitabile se si continuano a seguire gli ometti verso sud-ovest e non in direzione della doppia!!) di quasi 60m fino al colletto che separa la Torre D'Ambiez dalla cima D'Ambiez. Con un'altra doppia da 55m (evitabile) si arriva a poche decine di metri, facilmente arrampicabili, dalla cengia d'attacco, in breve agli zaini.