Grigna Meridionale
Torre Costanza 1723m
Via Cassin

Via di sicura soddisfazione ma che nel complesso non mi sento di consigliare. Nei primi due tiri si arrampica molto spesso su toppe d'erba, si passa per fessure un po friabile e si termina con una camino molto sporco, solo gli ultimi due tiri sono belli e godibili. La chiodatura è buona sia alle soste che lungo i tiri, da prestare attenzione solo a qualche raro chiodo un po datato. La via asciuga lentamente.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Grigna Meridionale

LUNGHEZZA:

240m di sviluppo (7 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VI e A1

ESPOSIZIONE:

Sud

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends, nuts, cordini, staffa.

TIPO DI ROCCIA:

Calcare a tratti friabile e a tratti sporco.

APRITORI:

R. Cassin, A. Piloni e D. Lazzeri nell'estate del 1934

PERIODO CONSIGLIATO:

Da maggio a settembre

ACCESSO STRADALE:

Da Milano si raggiunge la città di Lecco e si seguono le indicazioni per la Valsassina, una volta a Ballabio salire ai Pian dei Resinelli poi per la località le Foppe.

AVVICINAMENTO:

Dalla via le Foppe, seguire le indicazioni per il Rifugio Rosalba sino al bivio (segnato da cartello indicatore) per la Torre Costanza e Punta Giulia, seguire sempre per la Torre Costanza sino ad imboccare un canale che va risalito fino ai piedi della gigantesca Torre. Prendere un canale secondario che si stacca sulla sinistra e risalirlo con passi di facile arrampicata fino al suo termine, se invece si proseguisse dritti nel canale principale si arriverebbe alla base della parete est della Torre Costanza. (1h20 minuti dall'auto)

ATTACCO:

Presso il colletto al termine del canale.

RELAZIONE:

L1 Obliquare verso destra. (30m, 1 ch. e un fix, sosta su 1 ch. e un fix, III+)
L2 Andare a sinistra della sosta e continuare obliquando sempre verso destra, poi dritti alla sosta. (30m, 1ch. e un fix, sosta su 3 chiodi, IV)
L3 Ancora in obliquo verso destra fino ad un diedro fessurato, superato il quale si esce a destra e salendo una bellissima placchetta si giunge in sosta. (40m, 4 ch. e 1 clessidra, sosta su 4 chiodi,VI)
L4 Abbassarsi a sinistra della sosta e oltrepassato lo spigoletto seguire tutta la fessura giallastra fino alla terrazza sotto il grande camino, tiro delicato. (40m, numerosi chiodi, sosta su 2 fix, A1)
L5 Salire il camino. (25m, numerosi chiodi e 1 nut incastrato, A1)
L6 Salire il camino/diedro sino ad uscire su di una terrazza panoramica sulla destra, quindi ritornare nel camino e superare un blocco incastrato oltre il quale con facile arrampicata si raggiunge la fine della via passando da un buco al termine del camino. (35m, 4 chiodi, sosta su 2 fix. V+)
L7 Salire a destra della sosta per percorso semplice e logico sino in vetta. (40m, nessun chiodo, sosta su 1 resinato, III)

DISCESA:

Arrivati in cima si segue la scritta in arancione DISCESA, quindi si continuano a seguire dei bolli arancioni, abbassandosi di una trentina di metri sino alla sosta con calata. Con 3 calate da 25m si arriva alla base della parete nord, quindi si scende dal canale del versante est sino alla biforcazione che si è preso lungo l'avvicinamento, dove all'andata conviene lasciare gli zaini.(1h00)

SCHIZZO:

img