Grigna Meridionale
Torre Costanza 1723m
L'Altra faccia della Grigna

Sicuramente una bella via su roccia ottima da consigliare e ripetere, da tener presente che la via richiede un utilizzo impeccabile dei piedi su una roccia che non è molto lavorata. La chiodatura è distanziata, bisogna avere il 5c ben consolidato. 

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Grigna Meridionale

LUNGHEZZA:

140m circa di sviluppo (4 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

6c+ (5c obbligato)

ESPOSIZIONE:

Est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, eventualmente qualche friends se si effettua la nostra variante.

TIPO DI ROCCIA:

Calcare

APRITORI:

Paolo Vitali - Sonia Bramati - Pietro Corti 1 giugno 2003

PERIODO CONSIGLIATO:

Da maggio a settembre

ACCESSO STRADALE:

Da Milano si raggiunge la città di Lecco e si seguono le indicazioni per la Valsassina, una volta a Ballabio salire ai Pian dei Resinelli poi per la località le Foppe.

AVVICINAMENTO:

Dalla via le Foppe, seguire le indicazioni per il rif. Rosalba sino al bivio (segnato da cartello segnaletico) per la Torre Costanza e Punta Giulia, seguire sempre per la Torre Costanza sino ad imboccare un canale con numerosi ometti, passi di II+, sin sotto la gigantesca torre (1h15/1h30). Ci sono altre possibilità di avvicinamento alla parete con tracce di sentiero, personalmente questo avvicinamento ci è sembrato più logico e veloce per la salita, mentre in discesa conviene seguire le tracce che tagliano ripidi prati in direzione est (numerosi ometti) sino a ricongiungersi al sentiero che conduce alla punta Giulia.

ATTACCO:

Al centro della parete est, spit a circa 5 metri.

RELAZIONE:

L1 Superare la lunga e compatta placca con passi non banali seguendo sempre gli spit. (40m, numerosi fix, sosta su 2 fix, 6b)
L2 Seguire sempre i fix con passi atletici e divertenti sino in sosta. (30m, numerosi fix, sosta su 2 fix, 6a)
L3 Lunghezza chiave, seguire i fix con passaggi molto tecnici che richiedono un buon utilizzo dei piedi, secondo noi è parecchio svalutata nelle difficoltà, quindi abbiamo preferito divertirci ad arrampicare e non a mungere i rinvii, siamo usciti a destra ed abbiamo raggiunto la sosta per rampe a tratti un pò erbose. (40m, parecchi fix e 1 chiodo, sosta su 2 fix, 6c+)
L4 Dritti si supera uno strapiombino, quindi si raggiunge facilmente la cima. (30m, 1 fix, sosta su 2 fix, 5c)

DISCESA:

Arrivati in cima si segue la scritta in arancione DISCESA, quindi si continuano a seguire dei bolli arancioni, abbassandosi di una trentina di metri sino alla sosta con calata. Con 3 calate da 25m si arriva alla base, è comunque possibile calarsi sulla via.

SCHIZZO:

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