Circuito dell'Argentera

Una settimana nel parco delle Alpi Marittime, territorio aspro dove dominano stambecchi e lupi. La natura è selvaggia in questa terra di confine, dove le pareti e il clima sono esattamente quelli delle Alpi, ma che inevitabilmente subisce un condizionamento del vicino Mar Mediterraneo che favorisce alcune specie vegetali e che inevitabilmente modifica tutto l'ecosistema di questo gruppo. Le Marittime sono zone poco frequentate dai turisti di conseguenza ne giova la qualità della vacanza di chi sceglie questi territori, troverete un'ottima accoglienza da parte dei rifugisti e sicuramente respirerete un'aria di altri tempi. In alcune tappe i sentieri sono poco tracciati e vi sembrerà di essere quasi dei pionieri di queste terre, non vi rimane che buttarvi in questa magnifica avventura naturalistica.

REGIONE:
Piemonte

GRUPPO MONTUOSO:
Argentera

APPROCCIO:

Pernottamento in rifugio, calcolare almeno sette giorni compreso il viaggio. 

ACCESSO STRADALE:

Raggiunto Cuneo, proseguire per Borgo San Dalmazio, quindi per S. Anna di Valdieri si passa da Andonno, Valdieri ed in breve si raggiunge il piccolo paese di S. Anna di Valdieri. 

ATTREZZATURA:

 Normale dotazione per camminare in alta quota. 

NOTE:

Se avete buona gamba è possibile salire la cima sud dell'Argentera 3297m il pomeriggio di quando arrivate al rif. Remondino o al mattino presto di quando partite da rif. Genova, per poi ricollegarsi con una deviazione in costa con il passo del Porco. Informatevi dai rifugisti per le condizioni della montagna.

RELAZIONE:

Prima tappa 
Da S.Anna di Valdieri 960m al Rifugio L.Bianco 1910m
Dall'abitato di S.Anna di Valdieri 960m, più esattamente dal rifugio Albergo Balma Meris parte una comoda mulattiera che sale decisa nel bosco. Sempre con buon sentiero si prosegue per un'ampia vallata che in breve porta al Gias del Prato 1529 m. Si continua a camminare per circa trenta minuti per raggiungere il Gias del Chiot a 1700 m, ancora trenta minuti al Lago della Sella inferiore 1882 m dove sorge il Rif. L.Bianco 1910m. 
Tempo tot. ore 2.30 - dislivello in salita: 950m - dislivello in discesa: 0m

Seconda tappa 
Dal Rif. L.Bianco 1910m al Rif.Questa 2388m
Dal rifugio si costeggia il Lago della Sella Inferiore, per poi iniziare a salire con buon sentiero. Quindi si prosegue a camminare fino ad incontrare il Lago della Sella Superiore 2329m dove frequentemente si incontrano pescatori di trote. Dal lago si continua a salire puntando al Colle di Valmiana 2922m, su sentiero con grossi blocchi via via sempre più ricco di sfasciumi, fino a raggiungere il passo pocanzi citato. Dal Colle si gode una splendida vista sui numerosi laghi e sul M. Matto 3097m, quindi si inizia a scendere puntando alla punta Graveiretta 2675m per poi risalire per circa cento metri verso il Passo di Costa Miana a 2620m. Raggiunto il passo, si scende passando sotto la cima sud di Valrossa 2797m e puntando verso il Lago di Valscura 2274m ci si ricollega al percorso GTA, dove in breve si perviene al rifugio Questa 2388 m, dove il Lago del Claus 2344m e il Lago di Portette 2361m ne fanno da padroni. 
Tempo tot. ore 8.00 - dislivello in salita: 1230m - dislivello in discesa: 750m

Terza tappa 
Dal Rif. Questa 2388m al Rif. Bozano 2453m
Dal Rifugio ci si dirige verso la Val Morta da dove si inizia a salire per un sentiero ripido che in breve porta al Colletto di Valasco 2429m, da qui si scende al Lago Inferiore di Fremamorta 2359m quindi si prende il sentiero che con sinuosi tornanti porta al Gias delle Mosche a 1591m. Quindi si inizia a salire prima per boschi poi per pascoli ed infine per pietraie in direzione del rifugio Bozano 2453m situato sotto l'imponente parete Sud-Ovest del Corno Stella 3050 m. Sicuramente il pernottamento al rifugio Bozano è uno dei più suggestivi di tutto il trekking perchè potrete ammirare le imponenti pareti del Corno Stella 3050m, della Cima Nord 3286m e Sud 3297 dell'Argentera. 
Tempo tot. ore 5 - dislivello in salita: 1000m - dislivello in discesa: 940m

Quarta tappa 
Dal Rif.Bozano 2453m al Rif.Remondino 2430m
Dal rifugio ci si dirige in direzione sud, su percorso poco evidente fatto in prevalenza di sfasciumi e pietraie. Si passa sotto tutto l'anfiteatro del massiccio dell'Argentera per poi proseguire sotto la Catena della Madre di Dio 2800m, quindi superata quest'ultima si sale al Colletto del Piano della Casa 2450m circa, quindi con sentiero aereo ma in costa, si raggiunge il vicino rif. Remondino 2430 m, qualche breve tratto attrezzato. 
Tempo tot. ore 3 - dislivello in salita: 200m - dislivello in discesa: 100m

Quinta tappa
Dal Rif.Remondino 2430m al Rif. De la Cougourde 2110m
Dal rifugio ci si dirige in direzione della cima di Nasta 3108m, arrivati nei pressi della Cima del Baus 3067m, si lascia la traccia principale e per gigantesche pietraie si passa lasciando a sinistra la Cima di Bròcan 3054m e la Cima Ghiliè 2998m, puntando poi al famosissimo Colle di Mercantour 2639m. Si sconfina in Francia e si inizia a scendere verso l'abitato di Boreon 1350m, poco prima di raggiungere il paese si prende una traccia ben marcata del sentiero della GR 52 che passando per la località Pont de Peirastrèche 1838m con 90 minuti di cammino porta al rifugio Cougourde. 
Tempo tot. ore 8.00 - dislivello in salita: 710m - dislivello in discesa: 1040m

Sesta tappa 
Dal Rif. De la Cougourde 2110m al Rif.Genova-Figari 2015m
Dal rifugio si punta verso il confine di stato e si risalgono i pascoli nella Vallette Escure lasciando sulla destra la famosissima Cima di Cougourde 2921m. Si risale tutta la vallata fino alla sua testata dove l'ultimo tratto più ripido porta al passo della Rovina a quota 2724m. Si inizia adesso a scendere verso il Bacino del Chiotas 1978m dove sulle sue sponde sorge il rifugio Genova-Figari a quota 2015m. 
Tempo tot. ore 6.00 - dislivello in salita: 615m - dislivello in discesa: 710 m

Settima tappa 
Dal Rif.Genova-Figari 2015m alle Terme di Valdieri 1368m
Dal rifugio si attraversa la diga dell'Enel in direzione dell'Argentera e si inizia a risalire il Vallone del Chiapous sino all'omonimo colle 2526m. Da qui si inizia a scendere su ottimo sentiero, prima passando per il rifugio Morelli Buzzi 2351m, posto sotto l'imponente parete del monte Stella 3262m, poi sempre per ottimo sentiero si arriva alle terme di Valdieri 1368m 
Tempo tot. ore 5.00 - dislivello in salita: 510m - dislivello in discesa: 1160 m