Corna di Medale 1029m
Via Milano '68

Via molto bella su roccia compatta, purtroppo solo le prime lunghezze risentono un po’ della frequentazione. La chiodatura è ottima a spit e inoltre sono attrezzate le calate che riportano alla base, alcune si vedono dal percorso di salita altre no, comunque dovrebbero essere tutte in linea. Nella seconda parte della via si scala poco e si munge tanto…….. quindi molte cordate dopo aver scalato il diedro bianco escono a sinistra sulla via Gogna.
Via che merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Corna di Medale

LUNGHEZZA:

360m di sviluppo (10 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

6a+ e A1

ESPOSIZIONE:

sud-est

MATERIALE CONSIGLIATO:

rinvii, qualche friends medio piccolo

TIPO DI ROCCIA:

ottimo calcare, a tratti un po’ erboso nella parte bassa

APRITORI:

E. Pagani e T.Nardella nel 1968

PERIODO CONSIGLIATO:

mezze stagioni, ricordarsi che questa zona di parete va in ombra prima rispetto ad altri settori del Medale.

ACCESSO STRADALE:

seguendo la super strada Milano-Lecco si esce all’uscita Lecco centro, quindi si seguono le indicazioni Valsassina. Si può parcheggiare nelle località di Laorca o a Rancio dipende da che parte si vuole scendere, entrambe le soluzioni hanno gli stessi tempi.

AVVICINAMENTO:

Da Laorca si giunge al cimitero, e si seguono le indicazioni per la ferrata, poco prima di questa si sale per sfasciumi e bosco ripido fino ad arrivare ad una corda fissa.
Da Rancio si sale la ripida strada sino alla prima deviazione sulla sinistra, quindi si continua e arrivati poco oltre una villa con giardino si imbocca una lunga scalinata (cartelli indicatori per la ferrata). Poco oltre questa si inizia a salire per ripido bosco con sfasciumi sino alla corda fissa.
45 minuti di avvicinamento

ATTACCO:

una quindicina di metri a sinistra della via Boga

RELAZIONE:

L1 salire verticalmente seguendo gli spit e sostare sulla destra.
L2 seguire il diedro
L3 ancora diedro sino ad alberone secco dove passa la Boga
L4 placca poi a sinistra sul facile, quindi per fessura/camino al terrazzo sotto il diedro bianco
L5 salire il diedro e uscire a destra
L6 obliquare verso destra su placca appoggiata con passaggi non banali
L7 salire lo strapiombo molto fisico sostando nei pressi di un albero
L8 altro strapiombo, poi più facile sin sotto ad un tetto che si segue verso sinistra, saltare le due soste e proseguire in traverso ad un’altra sosta.
L9 verticalmente in fessura quindi a sinistra di uno strapiombo e uscire alla sosta sulla destra
L10 dritti poi a sinistra, quindi per diedro sino alla sommità

DISCESA:

Ci sono tre possibilità:
la prima è quella di scendere la ferrata, opzione che personalmente ritengo poco vantaggiosa.
la seconda è quella di seguire il ripido sentiero che scende verso Laorca fino a congiungersi con la traccia di salita.
la terza possibilità segue il sentiero in direzione sud che con leggeri sali e scendi e passando sotto il Monte San Martino imbocca sulla sinistra un ripido canale e transitando per l'Antimedale riporta al sentiero di avvicinamento quindi a Rancio.

SCHIZZO:

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